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Stemline Therapeutics, società del Gruppo Menarini, riceve l’approvazione della FDA statunitense per ORSERDU™ (elacestrant) come primo e unico trattamento indicato per pazienti con carcinoma mammario

ER+/HER2- avanzato o metastatico con mutazioni ESR1

 

 

  • Nel 40% dei tumori al seno ER+/HER2- in stadio avanzato o metastatico sono presenti mutazioni di ESR1
  • Le mutazioni di ESR1 sono notoriamente un importante fattore di resistenza alla terapia endocrina standard e finora difficili da trattare
  • ORSERDU è il primo farmaco endocrino innovativo approvato negli ultimi 20 anni ed è mirato specificamente alle mutazioni ESR1, un elevato bisogno terapeutico irrisolto

FIRENZE (Italia) e New York City (USA), 30 gennaio 2023 January– Il Gruppo Menarini (“Menarini”), azienda italiana leader nei settori farmaceutico e diagnostico, ha annunciato oggi che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato ORSERDU per il trattamento di donne in post-menopausa e di uomini adulti con carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico, con mutazioni di ESR1, che presentano una progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Sarà Stemline Therapeutics (“Stemline”), una società interamente controllata dal Gruppo Menarini con sede a New York e focalizzata sull’introduzione di trattamenti innovativi per i pazienti oncologici, a commercializzare ORSERDU negli Stati Uniti.

“L’approvazione di ORSERDU da parte della FDA rappresenta l’approvazione della prima terapia in assoluto per i pazienti affetti da carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico con mutazioni di ESR1. Siamo molto orgogliosi di poter offrire una terapia target che possa soddisfare questo elevato bisogno terapeutico irrisolto,” ha commentato Elcin Barker Ergun, Amministratore Delegato del Gruppo Menarini. “Siamo grati ai pazienti, ai ricercatori e agli administrators che hanno partecipato agli studi clinici che hanno portato a questa straordinaria innovazione.”

ORSERDU è stato approvato da FDA con la procedura di Priority Review e Fast Track sulla base dei risultati dello studio registrativo di fase III EMERALD. Lo studio ha evidenziato una sopravvivenza libera da progressione della malattia (PFS) statisticamente significativa con elacestrant rispetto a quella ottenuta con le monoterapie endocrine standard (fulvestrant, letrozolo, anastrozolo ed exemestano). Entrambi gli endpoint primari dello studio sono stati raggiunti in tutti i pazienti, incluso nel sottogruppo di pazienti con tumori ESR1-mutati.

Nel gruppo di pazienti con tumori con mutazioni di ESR1, elacestrant ha ridotto il rischio di progressione o decesso del 45% rispetto alla terapia endocrina standard (PFS HR = 0,55, IC al 95%: 0,39-0,77). In occasione del San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS), convegno tenutosi a dicembre 2022, è stata presentata un’analisi post hoc dei risultati relativi alla PFS in base alla durata del precedente trattamento con inibitori delle CDK4/6 (CDK4/6i). L’analisi ha evidenziato che nel gruppo di pazienti con tumori ESR1-mutati trattati in precedenza con un inibitore di CDK4/6 per almeno 12 mesi, la PFS mediana è risultata di 8,6 mesi nel braccio assegnato a elacestrant rispetto a 1,9 mesi nel braccio assegnato alla terapia endocrina standard.

I dati sulla sicurezza sono risultati coerenti con quelli delle altre terapie endocrine. La maggior parte degli eventi avversi (EA) osservati, tra cui nausea e dolori muscolo-scheletrici, è stata di grado 1 o 2. Non è stato osservato alcun safety signal ematologico e in entrambi i bracci di trattamento non sono stati segnalati casi di bradicardia sinusale.

“Il carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico precedentemente trattato con una terapia endocrina rimane un’area con un bisogno terapeutico. L’ultima terapia endocrina approvata risale a circa 20 anni fa e sono necessarie opzioni terapeutiche endocrine efficaci per questa popolazione di pazienti” ha dichiarato il Dr. Aditya Bardia, MD, MPH, Direttore della Ricerca sul tumore al seno del Mass General Cancer Center e Professore Associato presso il Dipartimento di Medicina della Harvard Medical School e Principal investigator dello studio EMERALD. “Le mutazioni di ESR1 sono un noto driver di resistenza alle terapie endocrine standard e finora sono state difficili da trattare. L’approvazione di elacestrant è una notizia molto importante, poiché il farmaco rappresenta una nuova opzione per i pazienti con carcinoma mammario ER+/HER2- metastatico. Si tratta di una terapia mirata alle mutazioni ESR1 nel carcinoma mammario metastatico e offre ai pazienti la comodità dell’assunzione orale una volta al giorno”.

“Ogni anno a 300 000 americani viene diagnosticato un tumore al seno, ed è il tumore al seno metastatico la causa della maggior parte dei decessi dovuti alla malattia: più di 43 000 morti ogni anno. Abbiamo urgente bisogno di opzioni terapeutiche nuove e migliori in grado di prolungare e migliorare le vite delle persone affette da tumore al seno metastatico,” ha dichiarato Sonya Negley, Executive Director di Metavivor. “Siamo entusiasti dell’approvazione di ORSERDU, una nuova terapia endocrina orale per i pazienti con tumori con mutazioni di ESR1, presenti in una percentuale che arriva al 40% dei tumori al seno ER+/HER2- avanzati o metastatici. Consigliamo ai pazienti di sottoporsi al test per individuare le mutazioni ESR1 durante il trattamento della malattia metastatica in progressione, in modo che gli operatori sanitari possano identificare le opzioni terapeutiche più adatte”.

ORSERDU sarà presto disponibile negli Stati Uniti. Stemline si impegna a sostenere i pazienti per permettere loro di accedere a ORSERDU e proporrà una serie di servizi per abbattere le barriere all’accesso al farmaco. Il programma di sostegno per i pazienti Stemline ARC è stato ideato per aiutare i pazienti idonei alla terapia a orientarsi sotto diversi aspetti da affrontare per iniziare il trattamento, fornendo loro informazioni che possano aiutarli a comprendere l’estensione della loro copertura assicurativa e a identificare le potenziali opzioni sul fronte dell’assistenza economica. Per ulteriori informazioni, i pazienti e gli operatori sanitari possono contattare Stemline al numero 1-833-478-3654.

Il Gruppo Menarini ha acquisito i diritti di licenza a livello globale per elacestrant a luglio 2020 da Radius Health, Inc., che ha condotto lo studio EMERALD. Con questa approvazione, Radius riceverà compensi scaglionati e royalty sulle vendite. Il Gruppo Menarini è ora interamente responsabile su scala globale dei processi di registrazione e commercializzazione nonché delle ulteriori attività per lo sviluppo di elacestrant.

 

Informazioni sullo studio di fase III EMERALD (NCT03778931)
La sperimentazione di fase III denominata EMERALD è uno studio randomizzato, open label, con controllo attivo, in cui si è valutato l’utilizzo di elacestrant in monoterapia di seconda/terza linea per i pazienti con carcinoma mammario ER+, HER2- in stadio avanzato/metastatico. Nello studio sono stati arruolati 478 pazienti già trattati in precedenza con una o due linee di terapia endocrina una delle quali un inibitore di CDK4/6. I partecipanti allo studio sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi, trattati rispettivamente con elacestrant oppure con un agente ormonale a scelta dell’investigator. Gli endpoint primari dello studio erano la sopravvivenza libera da progressione della malattia (PFS) nella popolazione complessiva e la PFS nei pazienti con tumori con mutazioni del gene del recettore degli estrogeni 1 (ESR1).


Informazioni su ORSERDU (elacestrant)
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato ORSERDU per il trattamento di donne in postmenopausa o uomini adulti con tumore al seno ER+/HER2- in stadio avanzato o metastatico, con mutazioni di ESR1, in cui sia stata riscontrata la progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. La Marketing Authorization Application (MAA) è attualmente in revisione da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA).

Elacestrant è in fase di sperimentazione anche in altri trial clinici su pazienti con tumore della mammella metastatico, da solo o in combinazione con altre terapie: ELEVATE (NCT05563220); ELECTRA (NCT05386108); ELONA (NCT05618613); ELCIN (NCT05596409). È inoltre prevista la valutazione di elacestrant come trattamento per il tumore al seno in stadio precoce.

Le informazioni complete sulla prescrizione sono disponibili all’indirizzo www.orserdu.com

 

Informazioni importanti sulla sicurezza

Avvertenze e precauzioni

Dislipidemia: nei pazienti trattati con ORSERDU sono state riscontrate ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia con un’incidenza rispettivamente del 30% e del 27%. L’incidenza di ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia di grado 3 e 4 è stata rispettivamente dello 0,9% e del 2,2%. Monitorare il profilo lipidico a inizio trattamento e periodicamente durante il trattamento con ORSERDU.

Embriotossicità e fetotossicità: sulla base dei dati raccolti su modelli animali e del meccanismo di azione del farmaco, ORSERDU può causare danni al feto se assunto da una donna in gravidanza. Informare le donne in gravidanza e in età fertile del potenziale rischio per il feto. Consigliare alle donne in età fertile di utilizzare metodi di contraccezione efficaci durante il trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’assunzione dell’ultima dose. Consigliare ai pazienti di sesso maschile che hanno partner di sesso femminile in età fertile di utilizzare metodi di contraccezione efficaci durante il trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’assunzione dell’ultima dose.

Reazioni avverse

Si sono verificate reazioni avverse gravi nel 12% dei pazienti a cui è stato somministrato ORSERDU. Le reazioni avverse gravi verificatesi in una percentuale > 1% dei pazienti a cui è stato somministrato ORSERDU sono dolori muscolo-scheletrici (1,7%) e nausea (1,3%). Si sono verificate reazioni avverse letali nell’1,7% dei pazienti a cui è stato somministrato ORSERDU, ovvero: arresto cardiaco, shock settico, diverticolite e reazione con causa sconosciuta (un paziente per ogni reazione).

Le reazioni avverse più comuni (> 10%) associate a ORSERDU, comprese le anomalie negli esami di laboratorio, sono state: dolore muscolo-scheletrico (41%), nausea (35%), aumento del colesterolo (30%), aumento dell’AST (29%), aumento dei trigliceridi (27%), stanchezza (26%), riduzione dell’emoglobina (26%), vomito (19%), aumento dell’ALT (17%), riduzione del sodio (16%), aumento della creatinina (16%), riduzione dell’appetito (15%), diarrea (13%), mal di testa (12%), costipazione (12%), dolore addominale (11%), vampate di calore (11%) e dispepsia (10%).

Interazioni con altri farmaci

<1>Utilizzo in concomitanza con induttori e/o inibitori del CYP3A4: evitare gli inibitori del CYP3A4 forti o moderati in concomitanza con ORSERDU. Evitare induttori del CYP3A4 forti o moderati in concomitanza con ORSERDU.

Utilizzo in popolazioni specifiche

Allattamento: consigliare alle donne che stanno allattando di non allattare durante il trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’assunzione dell’ultima dose.

Compromissione epatica: non utilizzare ORSERDU in pazienti con compromissione epatica grave (classe C di Child-Pugh). Ridurre la dose di ORSERDU nei pazienti con compromissione epatica moderata (classe B di Child-Pugh).

La sicurezza e l’efficacia di ORSERDU nei pazienti pediatrici non sono state stabilite.

Per segnalare una SOSPETTA REAZIONE AVVERSA, contattare Stemline Therapeutics, Inc. al numero 1-877-332-7961 oppure contattare la FDA al numero 1-800-FDA-1088 o alla pagina www.fda.gov/medwatch.

 

Indicazione

ORSERDU (elacestrant), compresse da 345 mg, è indicato per il trattamento di donne in post-menopausa o uomini adulti con tumore al seno positivo al recettore degli estrogeni (ER), negativo al recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide umano (HER2), con mutazioni ESR1 e in stadio avanzato o metastatico con progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina.

Ulteriori informazioni relative alla prescrizione di ORSERDU possono essere consultate qui.

 

Il Gruppo Menarini
Il Gruppo Menarini è un’azienda leader a livello internazionale nel settore dei prodotti farmaceutici e diagnostici, con un fatturato di oltre 4 miliardi di dollari e più di 17.000 dipendenti. Menarini si focalizza su aree terapeutiche con bisogni terapeutici irrisolti con prodotti per cardiologia, oncologia, pneumologia, gastroenterologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia. Con 18 stabilimenti produttivi e 9 centri di Ricerca e Sviluppo, i prodotti Menarini sono disponibili in 140 paesi del mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.menarini.com.

 

Stemline
Stemline Therapeutics, una società interamente controllata del Gruppo Menarini, è un’azienda biofarmaceutica specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie oncologiche innovative. Stemline commercializza, negli Stati Uniti e in Europa, Elzonris®, un nuovo trattamento mirato al CD123 per i pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), un raro tumore ematologico, ad oggi l’unico trattamento approvato per la BPDCN in US ed EU. Stemline commercializza inoltre in Europa Nexpovio®, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo nato grazie a un accordo di licenza con Karyopharm. Stemline può contare su una estesa pipeline clinica di small molecules e biologics in vari stadi di sviluppo per il trattamento di tumori solidi ed ematologici.

 

Responsabili Ufficio Stampa:

Gruppo Menarini
Valeria Speroni Cardi
Email: pressoffice@menarini.com

Stemline Therapeutics, Inc.
Cheya Pope
Email: cpope@stemline.com

 

Traduzione: in caso di conflitto vale la versione inglese