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Dichiarazione Carlo Colombini, Direttore Generale del Manufacturing del Gruppo Menarini

Firenze, 19 Gennaio 2012

In merito alla bozza del decreto liberalizzazioni Carlo Colombini, Direttore Generale del Manufacturing del Gruppo Menarini dichiara:

"Ci preoccupa molto l'impatto che potrebbero avere alcune misure in discussione in queste ore, nellambito del decreto liberalizzazioni. Il testo, che andrà al Consiglio dei Ministri di domani, avrebbe conseguenze pesanti sul futuro della produzione farmaceutica in Italia.

In particolar modo la disciplina della somministrazione dei farmaci generici, contenuta nell'art. 14, comma 9, (cit. Dal momento in cui è immesso in commercio un farmaco generico, il medico, salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico, inserisce in ogni prescrizione medica anche le seguenti parole: o farmaco equivalente se di minor prezzo ovvero specifica linesistenza del farmaco equivalente) forza la prescrizione, e quindi la diffusione, dei farmaci generici in Italia, premiando quelli a prezzo più basso e cioè specialmente quelli prodotti nei Paesi emergenti, con svuotamento delle commesse per le fabbriche italiane.
Tutto ciò senza alcun beneficio per le casse dello Stato che già oggi paga solo la quota relativa al farmaco con il prezzo più basso!
Come Gruppo Menarini, che ha 5 stabilimenti in Italia, sia farmaceutici che chimici, in cui vengono prodotti annualmente oltre 120 milioni di confezioni di farmaci con i più alti standard qualitativi, e in cui operano nelle varie funzioni centinaia di dipendenti altamente specializzati, siamo molto preoccupati, perché questa norma ci pare un incitamento alla delocalizzazione, visti gli alti costi fissi del lavoro in Italia."