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Berlino – La politica economica italiana e tedesca sul palco di Menarini – Berlin Chemie

Berlin Chemie

Menarini 125 anni

COMUNICATO STAMPA

Berlino, 5 Giugno 2012

Un podio d’eccezione rappresentato da diverse personalità del mondo politico istituzionale, della finanza e del giornalismo italiano e tedesco: Frank-Walter Steinmeier (capo del gruppo parlamentare tedesco SPD), Alessandro Profumo (Presidente Monte dei Paschi di Siena), Klaus Wowereit (sindaco di Berlino), Robert von Heusinger, (giornalista ed economista, Frankfurter Rundschau), Marika De Feo (corrispondente del Corriere della Sera), Marta Dassù (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri), Maria Ida Germontani (Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato italiano), Laura Froner (Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati), Michele Valensise (ambasciatore d’Italia a Berlino), si sono incontrati lo scorso 1° giugno a Berlino presso la Berlin-Chemie in occasione dei festeggiamenti dei 125 anni del Gruppo Menarini.

“Nella nostra storia ci sono stati tanti momenti importanti e qualche passaggio fondamentale. L’acquisizione di Berlin Chemie nel 1992 è stata una pietra miliare”, afferma Lucia Aleotti, Vicepresidente del Gruppo Menarini. “Siamo particolarmente riconoscenti verso le autorità tedesche per l’attenzione e il rispetto che ci hanno dedicato in questi anni e che anche da parte nostra abbiamo cercato di ricambiare, attraverso continui investimenti in Germania, e che continueremo a sostenere con dedizione negli anni futuri”.

“The Power of the Hidden Champions for the EU Economy” è stata la tematica attorno alla quale si sono dibattuti i diversi ospiti della tavola rotonda, moderati da Bruno Vespa.

A dare avvio ai lavori un ringraziamento sentito da parte del Sindaco di Berlino Klaus Wowereit, che ha ricordato l’importanza degli investimenti che il Gruppo Menarini ha fatto per la Berlin Chemie - Menarini, garantendo occupazione e fornendo le basi per una solida crescita della società e in più in generale per la città di Berlino.

A seguire un incisivo intervento di Hermann Simon, illustre economista tedesco, il cui libro “Hidden Champions” è stato fonte d’ispirazione della tematica del convegno ed è dedicato alle imprese di piccole e medie dimensioni poco note al grande pubblico, che hanno dato un forte impatto di crescita all’economia globale. Simon ha inoltre illustrato come l’efficacia delle attività di ricerca e sviluppo degli Hidden Champions superi quella delle grandi imprese: i loro processi di innovazione sono fondamentalmente diversi perché guidati dal mercato e dalla tecnologia e da una corrispondenza tra la loro mission e la loro identità aziendale.

E’ stata veramente una fortuna che Menarini nel 1992 abbia acquisito la Berlin-Chemie”, ha affermato Reinhard Uppenkamp, Chief Executive Officier di Berlin-Chemie , “attraverso investimenti a lungo termine nelle risorse umane e nei mercati siamo diventati anche noi di Berlin-Chemie degli Hidden Champions”.

Nel suo intervento, Alessandro Profumo (Presidente Monte dei Paschi di Siena) ha evidenziato il ruolo che le banche possono svolgere nell’aiutare le imprese meritevoli nel processo di sviluppo e internazionalizzazione, attraverso una maggiore capacità di comprensione e di analisi delle aziende e in virtù di rapporti più profondi con queste. A conclusione, Profumo ha sottolineato l’importanza di seguire la lezione dei “campioni nascosti”, ovvero avere meno clienti e fare meno cose, ma farle meglio.

Frank-Walter Steinmeier (capo del gruppo parlamentare tedesco SPD) ha posto l’accento sulla forza delle imprese che, in Germania, hanno saputo intraprendere un percorso di crescita anche senza l’appoggio di interventi finanziari ma ha evidenziato l’importanza di una politica attiva in grado di realizzare riforme strutturali.

I partecipanti della tavola rotonda, partendo da questo esempio di successo, hanno rimarcato l’importanza del ruolo sia del sistema finanziario che istituzionale in entrambi i Paesi (Italia e Germania) nel supportare la crescita e l’internazionalizzazione di imprese virtuose che rappresentano un modello per la strategia e la leadership del 21° secolo.