La Pipeline e i Prodotti

 

Menarini investe continuamente nella scienza e nelle tecnologie all'avanguardia per lo sviluppo di una pipeline di nuovi prodotti che facciano la differenza nella vita dei pazienti affetti da gravi patologie.

Menarini è un’azienda privata completamente integrata con una lunga storia di collaborazioni di successo in tutto il Mondo.
In Menarini abbiamo una conoscenza ed esperienza consolidata frutto della nostra capacità di Ricerca & Sviluppo nelle aree terapeutiche chiave, accompagnate da un’eccellente presenza capillare in tutto il Mondo.

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Il nostro Team dedicato di Business Development è impegnato a valutare ed esplorare nuove opportunità innovative.

 

Dalla distribuzione di pasti e medicinali, dai kit per andare a scuola alla promozione dello sport all'aiuto per le donne in gravidanza: essere responsabili, per noi di Menarini, significa tradurre le buone intenzioni in sforzi concreti. Aiutando gli altri diamo il nostro contributo a migliorare il mondo che ci circonda, a partire da noi.

I Nostri Valori

Ogni giorno mettiamo in pratica i nostri valori. 4 valori, che hanno dato vita a Menarini e ne hanno forgiato la storia.

Che cosa rende davvero Menarini unica? La diversità ed autenticità del nostro valore più importante - le Persone.
La nostra diversità culturale ci aiuta a guidare l'innovazione, ad adattarci ai cambiamenti di mercato, ad affrontare le sfide, ad ispirare idee e a promuovere la nostra crescita.

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News

Infanzia bruciata: una rete “a maglie strette” per contrastare gli abusi e il disagio

Roma, 29 novembre 2022 - In Italia ci sono circa 9 milioni di minori e di questi il 9% subisce maltrattamenti, di cui l’85% psicologici, 10% fisici e 3% sessuali. Dati allarmanti che si sono ulteriormente aggravati dopo l’inizio della pandemia.

Gli abusi sui minori non si possono contrastare se affrontati da una sola prospettiva. Le competenze di medici, psicologi, pedagogisti, educatori, forze dell’ordine, magistrati e di altre figure che vengono a contatto con gli adolescenti, possono coalizzarsi per creare una rete coordinata e a “maglie strette” a supporto della famiglia e della scuola per prevenire e intercettare precocemente ogni forma di disagio. È questa la proposta centrale lanciata oggi dal primo incontro “Infanzia bruciata. Aiutiamoli a sorridere”, organizzato dal Think Tank “On Radar” della Fondazione Internazionale Menarini, con l’obiettivo di mettere in moto cambiamenti reali, attraverso il dialogo tra esperti, per affrontare i nodi irrisolti del disagio minorile.

L’incontro ha operato su quattro livelli che hanno coinvolto 28 figure autorevoli con focus su isolamento sociale, abusi fisici e psicologici, periferia e povertà e violenza digitale.

 

“La creazione di una rete di competenze, che includa tutti gli adulti che vengono a contatto con bambini e adolescenti, rappresenta lo strumento più idoneo per costruire un percorso formativo finalizzato ad accompagnarli nella crescita fino a renderli cittadini consapevoli, protagonisti della propria vita, delle proprie scelte e dei propri sogni - dichiara Massimo Scaccabarozzi, direttore del Think Tank On Radar -. Nel progetto, il minore diventa l’attore principale del cambiamento affinché non sia vittima e/o potenziale autore di abusi e maltrattamenti, attraverso una serie di iniziative formative ed educative per aiutarlo a distinguere, ad esempio, il confine tra un complimento innocente e apprezzamenti e atteggiamenti discriminatori e/o a sfondo sessuale”.

Tra le proposte emerse anche la creazione di un Osservatorio permanente sugli abusi presso gli Organi Giudiziari con incontri periodici di aggiornamento e la promozione di un Network tra Procure e operatori del settore, per favorire il dialogo e garantire una corretta presa in carico delle singole situazioni. Ma non solo: si è parlato anche di coinvolgimento dei pediatri per introdurre i potenziali indicatori di disagio nella redazione del bilancio di salute e un possibile ruolo di corsi di formazione per le neomamme sul rischio della divulgazione di foto dei propri bambini sui social media, spesso oggetto in seguito di fenomeni di pedopornografia.

“L’intento ambizioso è quello di contribuire a realizzare una condizione di salute globale del minore, in linea con alcuni degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, tra cui, in particolare, il superamento della povertà e l’accesso all’istruzione”, conclude Scaccabarozzi.