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Urologia

Quando, nei primi anni 2010, il Gruppo Menarini è entrato nell’area terapeutica andrologica, acquisendo i diritti del primo farmaco orale approvato per il trattamento della eiaculazione precoce (EP), l’azienda ha rivelato per la prima volta la gravità di una delle più comuni patologie sessuali maschili.

Al fine di offrire a medici e pazienti un armamentario terapeutico completo, a partire dal 2014, l’Azienda è impegnata anche nel trattamento della disfunzione erettile (DE).

In meno di 10 anni, il Gruppo Menarini è diventato uno dei partner più validi in Andrologia per medici di base, specialisti e pazienti.

L’Azienda è oggi presente in Uro-Andrologia con soluzioni terapeutiche per il trattamento della EP, della DE e dell’iperplasia prostatica benigna (IPB).

Eiaculazione precoce (EP) e disfunzione erettile (DE) sono tra i più comuni disturbi della sfera sessuale maschile.

Eiaculazione precoce

L’EP è una condizione caratterizzata dalla difficoltà o dall’inabilità nell’esercitare un controllo volontario sull’eiaculazione con conseguenze negative tanto per l’uomo che ne soffre, quanto per il partner. Al giorno d’oggi, un numero variabile di uomini soffre di questa patologia, con un’incidenza in Europa di 1 uomo adulto ogni 5, con valori anchepiù alti in altre nazioni del mondo, indipendentemente dall’età.

I pazienti che soffrono di EP sono poco propensi a discuteredei propri sintomi e molti medici non conoscono terapie adeguate. Di conseguenza, i pazienti possono essere diagnosticati in modo errato o trattati inadeguatamente. Gli uomini con EP riportano più di frequente bassa soddisfazione nelle relazioni e nei rapporti sessuali, difficoltà nel rilassarsi durante i rapporti e di conseguenza meno rapporti sessuali.

Disfunzione erettile

La DE è definita come la persistente inabilità ad ottenere e mantenere un’erezione tale da permettere un rapporto sessuale soddisfacente. La DE può incidere sulla salute fisica e psicosociale con un impatto significativo sulla qualità della vita (QoL) di pazienti epartner.

La DE condivide con le patologie cardiovascolari sia fattori di rischio non modificabili che modificabili (ad es. obesità, diabete mellito, dislipidemia, sindrome metabolica, mancanza di esercizio, abitudine al fumo).

I dati epidemiologici rivelano che nel 1995 circa 152 milioni di uomini soffrivano di DE in tutto il mondo, e secondo le stime, si prefigura un aumento fino a 322 milioni entro il 2025.